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SALVATORE VAIANA, “Una lapide del Comune di Canicattì in memoria delle vittime della mafia agraria”

Il 7 aprile 2018, al Teatro Sociale di Canicattì si svolse il convegno Lelio Basso avvocato in Sicilia per la strage di Canicattì del dicembre 1947, organizzato dal Centro di studi e iniziative culturali “Pio La Torre” di Palermo in collaborazione con la Fondazione “Lelio e Lisli Basso” di Roma. 

Fu realizzato con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Sul palco del Teatro Sociale furono esposti il gonfalone del Comune di Canicattì, affiancato da due vigili urbani, e quello dell’Istituto Superiore “Galileo Galilei” di Canicattì. Al tavolo della presidenza erano seduti Vito Lo Monaco, presidente del Centro “Pio La Torre”, Giancarlo Monina, direttore della Fondazione “Lelio e Lisli Basso” e storico accademico, Ettore Di Ventura, sindaco di Canicattì, Massimo Raso, segretario generale della Cgil di Agrigento, Vincenzo Fontana, dirigente scolastico del “Galilei”, Salvatore Vaiana, docente del “Galilei” e autore di alcune pubblicazioni sulla strage del 21 dicembre 1947 e sul movimento sindacale.

In sala erano presenti i rappresentanti della Camera del Lavoro di Canicattì, fra cui gli ex segretari camerali Santo Sciortino e Salvatore Treppiedi, il rappresentante dell’Auser di Canicattì Antonio Maira, il presidente provinciale dell’Auser di Agrigento Piero Mangione, diversi rappresentanti delle forze dell’ordine, sia Carabinieri che Polizia di Stato, fra cui il sostituto commissario del Commissariato di Canicattì dott.ssa Maria Pontillo, il Presidente del Consiglio comunale avv. Alberto Tedesco, lo storico locale prof. Gaetano Augello, il senatore Angelo Lauricella e l’onorevole Angelo Capodicasa, gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto “Galilei”. Erano altresì presenti i giornalisti Giuseppe Barbara di TV Europa, che intervistò alcuni relatori, Enzo Gallo e Angelo Meli. 

Il convegno ebbe risonanza sulla stampa con diverse comunicazioni on line e con l’articolo Canicattì e quella strage del 1947 rimasta senza colpevoli di Elio Di Bella, pubblicato sul “Giornale di Sicilia”. Esso venne registrato interamente dai tecnici del “Galilei” e trasmesso in diretta streaming sul sito del Centro Studi "Pio La Torre", e può essere rivisto sul suo canale YouTube. Fu inoltre ripreso dal TG3 e da una tv locale

I lavori, condotti da Salvatore Vaiana, furono aperti dal sindaco avv. Di Ventura che, dopo il saluto alle «autorità civili e militari presenti», mise a fuoco la tematica del convegno che così sintetizziamo: «A quarant’anni dalla scomparsa di Lelio Basso, riportiamo alla ribalta un evento conosciuto da pochi, convinti che sia doveroso rinnovare il ricordo della nostra storia e di coloro che hanno perso la vita per seguire degli ideali.» «Il 21 dicembre 1947, in corso Umberto I, in occasione di un corteo di disoccupati che partecipavano allo sciopero generale indetto dalla Cgil, per manifestare contro il carovita e la mancanza di lavoro» si verificò un «sanguinoso evento» in cui persero la vita tre disoccupati e un carabiniere. «Le luci e le ombre di questa vicenda sono state argomento di ricerca di diversi studiosi e interessante è l’indagine condotta dal nostro storico, prof. Salvatore Vaiana». Il Sindaco concluse annunciando che «l’Amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio alle vittime di quella nefasta giornata offrendo una lapide commemorativa».

Per non dimenticare quella tragica pagina di storia era stato sottoscritto un “Protocollo d’Intesa” tra il Comune di Canicattì e il Centro Studi ed Iniziative Culturali “Pio La Torre” (Deliberazione della Giunta Municipale n. 55, 06/09/2017), voluto da Vito Lo Monaco e da Ettore Di Ventura e Katia Farrauto,  Assessore questa alla Cultura del Comune. Al “Protocollo d’Intesa” fece seguito una “Determinazione” del Segretario Generale del 30/03/2018, di alto valore simbolico:

 

«In applicazione degli obiettivi e delle finalità di cui al suddetto protocollo d’intesa questa Amministrazione comunale, in collaborazione con il Centro “Pio La Torre”, con la Fondazione “Lelio Basso” e con l’I.T.C.G. “G. Galilei” di Canicattì, intende organizzare, in data 7 aprile 2018, un Convegno dal tema “Lelio Basso e Pio La Torre, due vite parallele per la democrazia e la legalità costituzionale” al fine di commemorare la strage avvenuta a Canicattì il 21 dicembre 1947 a seguito degli scontri tra scioperanti e carabinieri dove persero la vita tre manifestanti e un carabiniere e si contarono un gran numero di feriti; contestualmente allo svolgimento del Convegno è intendimento dell’Amministrazione comunale apporre una lapide marmorea commemorativa della strage di Corso Umberto I.»

Il convegno ebbe il suo momento finale ed emozionante nella scopertura della lapide da parte del sindaco e del segretario della Cgil. Questo il testo: 

CITTÀ DI CANICATTÌ

21 DICEMBRE 1947

“Un triste destino ha accomunato quel giorno

sulla piazza di Canicattì Carabinieri e 

lavoratori caduti, ha confuso il sangue 

che scorre nelle vene della povera gente 

del nostro paese.” (Lelio Basso) 

In omaggio ai caduti della strage,

causata dalla mafia agraria

7 APRILE 2018

L’Amministrazione Comunale pose

Successivamente l'Amministrazione comunale fece porre la lapide nel luogo del tragico evento, in Corso Umberto I.



TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE

Il Sindaco e il Segretario della Cgil in un momento della scopertura della lapide

Gli oratori al convegno su Basso e La Torre posano accanto alla lapide. Da sinistra: Massimo Raso, Antonio Insalaco, Giancarlo Monina, Vito Lo Monaco, Ettore di Ventura, Vincenzo Fontana, Salvatore Vaiana

La lapide deposta in Corso Umberto I a perenne memoria

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