2.4.13

SALVATORE VAIANA, Recensione di "Una grande storia: le società operaie di mutuo soccorso in Sicilia dall’Unità a oggi"

Pubblicato su
"FIMIVinforma"


Anno VII, n. 21
12 aprile 2013

(pp. 6, 7, 8)

http://www.fimiv.it/public%5Cpdf%5C/fimivinforma%20aprile2013.pdf


Giuseppe Bivona - Giuseppe Ciavirella
Una grande storia: le società di Mutuo Soccorso in Sicilia dall'Unità a oggi

"Introduzione" di Michelangelo Ingrassia
Con il contributo e il patrocinio di:
- Presidenza della Regione siciliana
- ARS
- Fondazione Federico II
- Banca Nuova. Gruppo Banca Popolare di Vicenza
- Fondazione Cesare Pozzo Per la mutualità
- Fimiv


È stato stampato qualche settimana fa il primo libro del CO.RE.SI SOMS SMS (Coordinamento Regionale Siciliano delle Società Operaie di Mutuo Soccorso) Una grande storia: le società operaie di mutuo soccorso in Sicilia dall’Unità a oggi, voluto con passione da una coppia di infaticabili dirigenti di questa giovane organizzazione mutualistica siciliana, Giuseppe Ciavirella e Giuseppe Bivona, rispettivamente Presidente e Vicepresidente. Un libro prezioso perché per la prima volta offre all’universo del mutualismo nazionale un quadro del mutualismo siciliano sia attraverso le testimonianze dei suoi operatori locali e regionali sia con i pregevoli interventi di studiosi accademici.
La pubblicazione chiude la prima iniziativa a carattere storico del Coordinamento, la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, in collaborazione con l’Istituto Storia del Risorgimento Italiano – Comitato di Palermo presieduto da Claudio Paterna, autore dell’intervento L’ISRI di Palermo e il CO.RE.SI SOMS SMS: una proficua collaborazione. Altri interventi in merito sono: In Sicilia il Risorgimento può attendere di Pietro Siino, docente di Storia del Risorgimento all’Università di Palermo; La Sicilia, l’Unificazione Nazionale e la Questione Sociale di Michelangelo Ingrassia, docente di Storia contemporanea presso l’Università di Palermo; Echi di Risorgimento e Sociabilità nelle SMS della Sicilia di Francesco Lucania, studioso e ricercatore sul mutualismo; A convegno con Anita Garibaldi di Salvatore Sidoti, Presidente della SOMS di Montagnareale; Per non dimenticare le vittime “Alcaresi” nel Risorgimento di Nicola Santoro, Presidente della Società Agricola di Alcara Li Fusi; Considerazioni sul Mutualismo di Carlo Di Prima, Presidente della SOMS di Santa Ninfa; Ricorrenza 150° Anniversario Unità D’Italia di Basilio Cannizzo, Presidente dell’Unione fra Operai di Mutuo Soccorso di San Piero Patti.
Questo libro, inoltre, viene pubblicato in un momento importante della vita del Coordinamento: la emanazione della legge regionale 10 agosto 2012, n. 46. Una legge, scrive il suo relatore on. Baldassare Gucciardi in Un riconoscimento al Movimento Mutualistico Siciliano, che valorizza «per la prima volta la funzione di promozione sociale e di sussidio in ambito assistenziale e socio-sanitario perseguita dalle Società di Mutuo Soccorso attraverso il loro riconoscimento giuridico e il sostegno alle finalità sociali, culturali ricreative, si salvaguardia del patrimonio storico, culturale, artistico e di sviluppo della cultura della solidarietà tra i lavoratori e favorendo la diffusione della conoscenza, della storia e delle attività dalle stesse».
A dare le coordinate ideologiche del mutualismo da un’ottica personale è Michelangelo Ingrassia nella “Introduzione” intitolata Risorgimento e Mutualismo: Memorie e Prospettiva, condividendo le posizioni del filosofo anarchico russo Pëtr Kropotkin, «che agli inizi del Novecento elaborava la teoria di una società comunitaria fondata sui principi della mutualità e della cooperazione».
Il quadro storico generale del mutualismo in Italia è sinteticamente tracciato da Bivona e Ciavirella nella prima parte del saggio Percorso Storico-Istituzionale del Mutuo Soccorso In Italia e in Sicilia, mentre la seconda parte è dedicata alla cronistoria della ripresa del mutualismo in Sicilia agli inizi del nuovo Millennio. Sugli scopi del mutuo soccorso dalle origini al primo Novecento si sofferma anche Stefano Maggi (docente di Storia contemporanea all’Università di Siena e Presidente della Fondazione “Cesare Pozzo” per la mutualità) in Mutuo Soccorso. Il valore della Fraternitè. Un profilo sintetico ce lo dà, infine, Fabio Di Vita (Dipartimento di Economia e Impresa all’Università degli Studi di Catania), nella prima parte del suo intervento Le società di Mutuo Soccorso: alcune note storiche; la seconda parte è invece dedicata alla nascita e allo sviluppo del mutualismo nell’area catanese fino al fascismo.
Sul mutualismo odierno sul scala nazionale si sofferma Placido Putzolu in Una proposta mutualistica per un nuovo welfare: «A oltre 150 anni dalla sua nascita, – conclude il presidente nazionale Fimiv – la mutualità volontaria si riconosce nell’impianto valoriale delle origini. Fimiv sta operando per preservarne l’identità e farne ancora oggi un utile strumento di solidarietà, di integrazione assistenziale, sociale e sanitaria e di educazione alla convivenza civile. Noi rappresentiamo una risorsa preziosa ma, soprattutto, una grande potenzialità di idee e di pratiche per sistemi sostenibili di welfare capaci di generare un processo virtuoso di partecipazione diffusa e di inclusione sociale».
Una visione economico-aziendale della Società di Mutuo Soccorso oggi, invece, ce la offre di seguito Antonio Leotta (ricercatore in Economia Aziendale all’Università di Catania) in Le Società di Mutuo Soccorso: Una lettura economico-aziendale: «Una lettura economico-aziendale delle Società di Mutuo Soccorso deve proporsi di mettere in luce i caratteri che rendono tali società degli “istituti” atti a perdurare per il soddisfacimento dei bisogni economici e sociali dell’insieme dei soggetti che traggono beneficio da tali enti, tra cui spicca la figura dei soci. In questo senso, la qualificazione di tali società nel novero delle “aziende non-profit”, non intende richiamarsi ad una accezione di “azienda” che, secondo il sentire comune, sia sinonimo di interessi privatistici e di tornaconto personale. Tutt’altro. La lettura “aziendalistica” delle società in questione richiama una visione “istituzionale” che evidenzia la durabilità dell’ente, in quanto istituto, volto, quindi, a sopravvivere oltre la vita e gli episodi delle singole persone che vi partecipano, superandone gli interessi ed erigendosi così a “bene comune”, ossia fruibile sia dalle varie categorie di soggetti che vi gravitano in un dato periodo, sia dalle diverse generazioni tra le quali l’ente si tramanda».
Relativamente agli scopi della Società Nazionale di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo” argomenta il suo Vice Presidente Giacomo Lucia in Le Reti Mutualistiche Locali e il Welfare Territoriale. «L’integrazione sanitaria – egli scrive – è l’essenza del mutuo soccorso: lo è per missione storica, lo è per volontà dello Stato che nella legge istitutiva di 125 anni fa mise al primo posto la missione della tutela della salute. Quello stesso Stato che oggi proprio sul terreno dell’integrazione sanitaria, chiama anche le nostre organizzazioni in soccorso di un sistema di “benessere sociale” che si sfalda sotto i colpi di una crisi gravissima che, a sua volta, si aggiunge ai dati negativi che già pesano sul sistema sanitario, come l’aumento delle aspettative di vita e l’enorme costo delle nuove irrinunciabili tecnologie».
Sul legame fra il mutualismo e il cooperativismo si soffermano Giuseppe Ciavirella ed Elio Sanfilippo. In Mutualismo e Cooperazione Ciavirella, ripercorrendo la storia intrecciata di mutualismo e cooperativismo, dice che «il movimento mutualistico, in molte occasioni, diede impulso alla nascita di cooperative di consumo e di produzione. […] La cooperativa, intesa come tipologia d’impresa economica, seppe raccogliere le domande di piccoli produttori e consumatori offrendo loro risposte convenienti. […] Oggi, si può ben dire, che l’avvenire del mutualismo deve essere l’innovazione; il mutualismo, soprattutto in Sicilia, deve solcare strade nuove, inserirsi nei meccanismi di cambiamento sociale. Con l’ausilio della politica, il mutualismo può attivare un sistema economico virtuoso di soggetti sul territorio, dalle società operaie di mutuo soccorso, alle cooperative sociali, dalle associazioni di volontariato, ai sindacati, alle aziende, dalle istituzioni ai cittadini, in modo da coniugare la solidarietà con l’efficienza, il mutuo aiuto con una gestione rigorosa e consapevole delle attività economiche. […] La cooperazione può ancora esprimere la sua forza innovativa a sostegno dello sviluppo, della crescita, della creatività, della legalità. In particolare, il mondo della cooperazione, oggi deve sapersi rivolgere ai giovani e accoglierli all’interno di questa esperienza ricca di valori quali la solidarietà ed il mutualismo». In La risorsa del Cooperativismo nella crisi più grave del dopoguerra Sanfilippo, Presidente della Legacoop della Sicilia, conclude riassumendo così il suo intervento: «Tra stato e mercato, tra liberismo selvaggio e statalismo burocratico possiamo rintracciare quello spazio economico sociale e culturale che il mondo delle cooperative e delle mutue intende rappresentare. Uno spazio in cui non viene relegata la solidarietà, ma che permea tutta la società dei valori della solidarietà».
Non vanno trascurati alcuni interventi di testimonianza sul mutualismo locale siciliano come Riflessioni sul Mutuo Soccorso di Salvatore Pizzo, Presidente della SOMS di Gangi, il quale, fra l’altro, mette così in risalto la funzione centrale di questa SOMS nella «struttura sociale ed economica» di Gangi: «La sua importanza è enormemente cresciuta, e non poteva non essere così, quando, con coraggio, ha contribuito alla nascita nel 1959 della BCC di Mutuo Soccorso, concretizzando in tal modo la propria presenza nel territorio e diventando l’elemento di maggiore sostegno all’economia locale».
A chiusura del libro troviamo una cospicua “Appendice documentaria e legislativa”: 1) Atto costitutivo dell’Associazione “Coordinamento Regionale delle Società di Mutuo soccorso”, 2) Statuto del “Coordinamento Regionale Siciliano delle Società di Mutuo Soccorso, 3) Regolamento elettorale del CO.RE.SI SOMS SMS, 4) Legge regionale 10 agosto 2012, n. 46. Promozione della mutualità volontaria e istituzione dell’Elenco regionale delle società di Mutuo Soccorso, 5) Legge 15 aprile 1886 N. 3818, Costituzione Legale delle Società di Mutuo Soccorso, 6) Aggiornamento della legge n° 3818 del 15 aprile 1886, 7) Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179. Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese. Art. 23. – Misure per le società cooperative e di mutuo soccorso.
Ad impreziosire il volume concorre un ricco apparato iconografico che mette in risalto le iniziative di questi ultimi del mutualismo siciliano: congressi regionali, commemorazione dell’Unità d’Italia, iniziative per l’Istituzione della legge regionale sul mutuo soccorso, anniversari di fondazioni di sms e soms, mostre fotografiche, convegni locali e regionali, partecipazioni a iniziative nazionali della Fimiv.
A 13 ani di distanza dalle «prime iniziative di aggregazione e di coinvolgimento delle SOMS» e a 4 anni  dalla fondazione del CO.RE.SI SOMS SMS, il mutuo soccorso siciliano ha ormai le carte in regola per entrare con orgoglio nella dimensione del più dinamico mutualismo italiano. Alla caparbietà di Giuseppe Bivona e Giuseppe Ciavirella  il mutualismo siciliano deve ciò, compresa questa pubblicazione.

A conclusione di questa recensione, un grazie personale a Giuseppe Ciavirella che in questi anni, sapendo delle mie ricerche storico-archivistiche sulle società di mutuo soccorso della Sicilia centrale, ha cercato di coinvolgermi, a partire dal 1° congresso regionale, in tutte le iniziative del CO.RE.SI SOMS SMS, alle quali ho potuto mio malgrado partecipare di rado.

Canicattì, 2 aprile 2013




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