3.11.18

ETTORE DI VENTURA, Intervento al convegno "Lelio Basso e Pio La Torre, due vite parallele per la democrazia e la legalità costituzionale


Oggi, grazie all’impegno profuso da varie realtà che sono parte integrante della nostra Comunità, commemoriamo un episodio drammatico durante il quale il cuore della nostra Città fu imbrattato di sangue innocente.
A quarant’anni dalla scomparsa di Lelio Basso, riportiamo alla ribalta un evento conosciuto a pochi, convinti che sia doveroso rinnovare il ricordo della nostra Storia e di coloro che hanno perso la vita per seguire degli ideali.


Il 21 dicembre 1947, in Corso Umberto I, sfilava un corteo di disoccupati che partecipavano allo sciopero generale indetto dalla CGIL per manifestare contro il carovita e la mancanza di lavoro.
A garantire la pubblica incolumità pattuglie di Carabinieri. Purtroppo la disperazione può portare a perdere il proprio controllo o divenire facile movente per scatenare disordini ed è quello che avvenne allora. Civili e militari vennero allo scontro e ci furono 4 vittime, tre disoccupati e un carabiniere, e numerosi feriti.

Furono individuati alcuni dei facinorosi che subirono un processo. A difendere uno degli imputati Mannarà, indicato come il principale responsabile, proprio Lelio Basso, avvocato ligure indicato dal Partito e dal Sindacato. Le luci e le ombre di questa vicenda sono state argomento di ricerca di diversi studiosi e interessante è l’indagine condotta dal nostro storico, prof. Salvatore Vaiana.
Ringrazio il gruppo di studiosi e rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato, con indiscussa sinergia, alla realizzazione di questo progetto, il dr.Vito Lo Monaco, presidente del Centro Studi Pio La Torre, col quale abbiamo sottoscritto nei mesi scorsi un Protocollo sulla Legalità; il Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Fontana; il Segretario della CGIL, Massimo Raso; il Direttore della Fondazione Basso, Prof. Giancarlo Monina e lo Storico Prof. Salvatore Vaiana per i preziosi contributi che ci forniranno nel corso del convegno.
L’Amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio alle vittime di quella nefasta giornata offrendo una lapide commemorativa a imperitura memoria che verrà apposta sul luogo della tragedia.

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