Il 22 Novembre 1997, il Comune di Prizzi promosse la manifestazione commemorativa «Prizzi ricorda “Nicola Alongi”»; la terza dopo la prima a caldo del 20 marzo 1920 in Parlamento, per iniziativa degli onorevoli Quarantini, Vacirca e Guarino Amella; e la seconda organizzata dal Psi nel 1965 a Prizzi con l'intervento del ministro Giacomo Brodolini.
La manifestazione: una celebrazione della nostra memoria attraverso l’arte e la ricerca storica voluta pervicacemente dall’assessore alla Pubblica Istruzione, prof.ssa Anna Pecoraro.
Nicola Alongi: «Un contadino che in questo punto sperduto del mondo osa sfidare i poteri e paga con la vita i propri ideali laici di libertà, di giustizia, di solidarietà e uguaglianza sociale» si legge nella locandina pubblicitaria dell’Amministrazione comunale di Prizzi guidata dal sindaco prof. Girolamo Cannariato.
Fu una giornata ricca di iniziative: l’incontro con gli studenti sul tema “Le lotte contadine in Sicilia”; la cerimonia di scopertura dei busti bronzei di Nicola Alongi e Giuseppe Rumore; la presentazione dell’opera “Vita politica e martirio di Nicola Alongi contadino socialista” di Giuseppe Carlo Marino, docente di Storia contemporanea all’Università di Palermo.
Alla manifestazione relazionarono Francesco Renda, professore emerito di storia moderna dell’Università di Palermo e Presidente onorario dell’Istituto Gramsci, e Fabio Oliveri, docente di Storia e Filosofia.
Al dibattito intervennero con interessanti osservazioni e rilievi critici il dottor Gaspare Butera e il funzionario della C.N.A. Sebastiano Canzoneri e con commoventi parole il signor Nicola Pecoraro, in rappresentanza dei familiari delle vittime. Sebbene presenti alla manifestazione, non poterono parlare i rappresentanti della Commissione Antimafia sen. Michele Figurelli e on. Giuseppe Lumia, l’on. Gianni Parisi, il gesuita Ennio Pintacuda e altre autorevoli personalità.
Alla presentazione del libro di Marino erano stati invitati in veste ufficiale i proff. Rosa Faragi, docente di Diritto, Antonino Milazzo, docente di Lettere, e lo scrivente che intervenne con la nota "In memoria di Nicola Alongi e Giuseppe Rumore".
L'evento ebbe rilievo nella stampa regionale e nazionale. Riporto di seguito, assieme all'invito, l'articolo pubblicato da "Il Corriere del Mezzogiorno".
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