LEGALITÀ E LOTTA ALLE “MAFIE” NEL MONDO
Un modello interpretativo unitario del fenomeno mafioso - La proposta di un’«Internazionale antimafia» - Un centro studi a Città del Messico e a Palermo
Un modello interpretativo unitario del fenomeno mafioso - La proposta di un’«Internazionale antimafia» - Un centro studi a Città del Messico e a Palermo
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Si svolgerà dal 27 al 30 aprile uno straordinario Convegno internazionale sul tema La questione della legalità nel quadro dei processi di globalizzazione e gli strumenti politici e legislativi per la lotta alle “mafie” del mondo.
Ad organizzarlo sono l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, con il patrocinio del governo messicano e in collaborazione con le principali università pubbliche e private.
Nel dibattito con numerosi relatori delle università messicane, chiamati ad illustrare i problemi della legalità nell’America Latina, spetterà soprattutto ai relatori italiani spiegare le modalità, i processi e i limiti della lotta alla mafia in Italia prospettandone anche le linee di intervento legislativo.
In particolare, il Procuratore aggiunto della Repubblica Antonio Ingroia affronterà le questioni di ordine giuridico e relazionerà sull’azione della magistratura e delle forze dell’ordine in Italia, con le specifiche competenze (anche per l’analisi delle attuali trasformazioni del fenomeno) che gli derivano dal suo noto ruolo di protagonista della lotta alla mafia.
A sua volta il prof. Giuseppe Carlo Marino, con delega ufficiale del Rettore dell’Università di Palermo Prof. Roberto Lagalla, riferirà sui risultati di un suo studio inedito nel quale, per la prima volta, viene costruito un modello interpretativo unitario del fenomeno mafioso, dalla mafia di Cosa Nostra alle mafie, dalla Sicilia al mondo. Un’analisi dalla quale scaturisce la proposta di dare vita ad una “Internazionale antimafia”.
Il Convegno elaborerà una “Carta di Città del Messico” per la legalità e la cultura antimafiosa. Nel contempo, sarà ufficialmente costituito – con il patrocinio e l’impegno organizzativo congiunto dell’Istituto Italiano di Cultura e del governo messicano – un “Centro internazionale di studi storici, politici e giuridici” per l’attivazione di iniziative coordinate contro la mafia le cui sedi saranno Città del Messico e Palermo. Aderiscono fin d’ora, a tale centro, e saranno presenti al convegno, anche docenti dell’Università “Tor Vergata” di Roma, di Torino (prof. Fabio Arnao) e de L’Aquila (prof. Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare antimafia del Parlamento italiano).
Ad organizzarlo sono l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico, con il patrocinio del governo messicano e in collaborazione con le principali università pubbliche e private.
Nel dibattito con numerosi relatori delle università messicane, chiamati ad illustrare i problemi della legalità nell’America Latina, spetterà soprattutto ai relatori italiani spiegare le modalità, i processi e i limiti della lotta alla mafia in Italia prospettandone anche le linee di intervento legislativo.
In particolare, il Procuratore aggiunto della Repubblica Antonio Ingroia affronterà le questioni di ordine giuridico e relazionerà sull’azione della magistratura e delle forze dell’ordine in Italia, con le specifiche competenze (anche per l’analisi delle attuali trasformazioni del fenomeno) che gli derivano dal suo noto ruolo di protagonista della lotta alla mafia.
A sua volta il prof. Giuseppe Carlo Marino, con delega ufficiale del Rettore dell’Università di Palermo Prof. Roberto Lagalla, riferirà sui risultati di un suo studio inedito nel quale, per la prima volta, viene costruito un modello interpretativo unitario del fenomeno mafioso, dalla mafia di Cosa Nostra alle mafie, dalla Sicilia al mondo. Un’analisi dalla quale scaturisce la proposta di dare vita ad una “Internazionale antimafia”.
Il Convegno elaborerà una “Carta di Città del Messico” per la legalità e la cultura antimafiosa. Nel contempo, sarà ufficialmente costituito – con il patrocinio e l’impegno organizzativo congiunto dell’Istituto Italiano di Cultura e del governo messicano – un “Centro internazionale di studi storici, politici e giuridici” per l’attivazione di iniziative coordinate contro la mafia le cui sedi saranno Città del Messico e Palermo. Aderiscono fin d’ora, a tale centro, e saranno presenti al convegno, anche docenti dell’Università “Tor Vergata” di Roma, di Torino (prof. Fabio Arnao) e de L’Aquila (prof. Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare antimafia del Parlamento italiano).
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Rinviato il Convegno di Città del Messico
Il Convegno su legalità e mafia è stato rinviato a causa dell’influenza “da suini” che si sta diffondendo a Citta del Messico e che ha già causato alcune decine di morti. Pare che la diffusione del virus non può essere contenuta. L'OMS l'ancia l'allarme e la Farnesina «consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone» ad alto rischio «di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità».
Il Convegno su legalità e mafia è stato rinviato a causa dell’influenza “da suini” che si sta diffondendo a Citta del Messico e che ha già causato alcune decine di morti. Pare che la diffusione del virus non può essere contenuta. L'OMS l'ancia l'allarme e la Farnesina «consiglia ai viaggiatori che intendano recarsi nelle zone» ad alto rischio «di rinviare i propri programmi di viaggio in attesa che la situazione sanitaria locale torni alla normalità».
Salvatore Vaiana
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